Manutenzione Torri Faro

Le Torri Faro sono da considerarsi strutture metalliche destinate a mantenere nel tempo una determinata condizione statica.

Solitamente presentano le seguenti caratteristiche costruttive / geometriche:

  • sviluppo longitudinale tronco conica a sezione poligonale;
  • sviluppo longitudinale a sezione circolare (a diametro decrescente verso l’alto);
  • altezza fuori terra compresa tra 18 e 40 m;
  • fusto realizzato da due o più elementi conici con incastro forzato;
  • fusto realizzato da due o più elementi cilindrici flangiati;
  • affranco della Torre al plinto di fondazione mediante flangia del fusto e tirafondi;
  • affranco della Torre al plinto di fondazione mediante inghisaggio del fusto.

Il metallo (acciaio in genere) costituente la struttura della Torre Faro è necessario che sia periodicamente verificato al fine valutare il suo stato di integrità e la idoneità a permanere in servizio, ovvero che non siano intervenute cause (principalmente processi di avanzato stato di ossidazione/corrosione) che possono agire negativamente su tale integrità e di conseguenza compromettere la condizione di staticità della struttura.

Elenco delle principali attività di indagine previste

  • SUPERFICIE ESTERNA: Esame visivo (VT) della superficie esterna lungo tutta l’altezza del sostegno mediante piattaforma aerea di altezza adeguata, con segnalazione di ogni anomalia riscontrata sulla superficie metallica;
  • TIRAFONDI: Misura dei potenziali di corrosione e/o della velocità di corrosione relativa alla parte annegata nel calcestruzzo del tirafondo con metodo LPR;
  • ZONA D’INCASTRO: Misura della velocità di corrosione e mappatura dei potenziali di corrosione alla base della Torre Faro al fine di analizzare lo stato di degrado della sezione strutturalmente più sollecitata all’incastro con metodo LPR;
  • SALDATURE: Verifica mediante metodologie non distruttive per la ricerca di eventuali difetti nelle saldature di base / testa ( saldatura flangia di testa e flangia di base ) lungo le saldature longitudinali utilizzando i metodi VT(Visual Testing) – MT (Particelle Magnetiche);
  • BULLONERIA: Verifica della bulloneria utilizzando metodi UT (difettoscopia ad ultrasuoni);
  • SPESSORE DEL MATERIALE BASE DEL FUSTO: E DELLA ZONA D’INCASTRO: Esame spessimetrico (UT) lungo tutta l’altezza del sostegno mediante piattaforma di adeguata altezza nei punti ove si riterrà necessario per la caratterizzazione dello stato corrosivo. La scelta dei punti avverrà in base alle caratteristiche costruttive della Torre , indagando le aree più critiche e vulnerabili. Dovranno essere restituiti i valori degli spessori dell’acciaio espressi in mm;
  • STRATO DI ZINCO: Controllo dello spessore dello strato di zinco;
  • CORONA MOBILE: Controllo del serraggio e dello stato di corrosione degli elementi di fissaggio e dei tiranti di ancoraggio (per torri a corona mobile), controllo del corretto funzionamento del meccanismo di aggancio e sgancio e sua eventuale pulizia (per torri a corona mobile), controllo che tutti gli elementi della corona mobile siano correttamente fissati e che da questa sia rimosso residui di sporco;

Tutti controlli previsti sulla corona mobile potranno essere eseguiti con sganciamento, movimentazione e posizionamento della corona a terra tramite appositi argani appositamente costruiti per tutte le tipologie di torri faro.

Ripristino dello strato protettivo alla base della torre

La verifica dello stato di conservazione delle strutture metalliche interrate a sostegno delle Torri oggetto del presente paragrafo, comporta le seguenti attività accessorie:

  • la demolizione della pavimentazione a base del sostegno ed in particolare del plinto in calcestruzzo in modo da liberare e rendere visibili i tirafondi e la sezione di incastro della Torre Faro;
  • la rimozione di eventuale terreno alla base eventualmente riportato a copertura del plinto;
  • trattamento conservativo anticorrosivo di tutte le parti metalliche con sostanza opportuna come meglio precisato di seguito;
  • il ripristino, come in origine (medesimi materiali), della pavimentazione demolita con ripristino del diamante.

Principali norme di riferimento

  • UNI/TS 11479:2013: Prove non distruttive – Tecniche di indagine sullo stato di conservazione di pali di acciaio per illuminazione.
  • UNI EN ISO 17640: Controllo non distruttivo delle saldature – Controllo mediante ultrasuoni – Tecniche di controllo, livelli di prova e valutazione.
  • UNI EN 40: (tutte le parti) Pali per illuminazione pubblica.
  • ASTM G59-97: Standard Test Method for Conducting Potentio dynamic Polarization Resistance Measurements.
  • UNI EN 14127: Prove non distruttive – Misurazione dello spessore mediante ultrasuoni.

Queste attività sono particolarmente indicate per:

  • Torri faro per l’illuminazione di svincoli autostradali
  • Torri faro per l’illuminazione pubblica
  • Torri faro presso stazioni o linee ferroviarie o della metropolitana
  • Torri faro situate in siti industriali
  • Torri faro situate in centri commerciali
  • Torri faro per l’illuminazione di stadi o campi sportivi
  • Torri faro per ripetitori telefonici o audiovisivi o antenne 5g